Quando navighi su Internet, ti imbatti in una serie di sigle e termini tecnici, tra cui “URL.” Ma cosa significa esattamente “URL,” e quale ruolo svolge nella tua esperienza di navigazione online? In questa guida completa, esploreremo il significato di “URL” e il suo fondamentale ruolo nel mondo del web.
Definizione di URL
“URL” è l’acronimo di “Uniform Resource Locator,” che in italiano significa “Localizzatore Uniforme di Risorse.” In parole semplici, un URL è l’indirizzo web di una pagina o di una risorsa su Internet. Questo indirizzo è unico per ciascuna pagina web e ti consente di trovare e accedere a contenuti specifici online.
Struttura di un URL
Gli URL hanno una struttura standardizzata che li rende facilmente riconoscibili. Ecco un esempio di come è composto un URL:
https://example..org
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Protocollo (https://): Il protocollo indica come il tuo browser dovrebbe comunicare con il server web per ottenere la pagina. “https://” sta per “Hypertext Transfer Protocol Secure” ed è una versione sicura del protocollo HTTP.
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Dominio (www.example.org): Il dominio è l’indirizzo web principale del sito web. È unico per ciascun sito e consente di identificarlo in modo univoco.
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Porta (8080): La porta è un numero che specifica il canale attraverso cui avviene la comunicazione tra il tuo browser e il server. In molti casi, la porta predefinita è la 80 per HTTP e la 443 per HTTPS.
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Percorso (/pagina.html): Il percorso indica la posizione specifica del file o della pagina all’interno del server. In questo caso, si tratta di una pagina chiamata “pagina.html.”
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Query (?query=parametro): La query è una serie di parametri separati da “&” che possono essere utilizzati per inviare informazioni al server. Ad esempio, possono essere utilizzati per effettuare ricerche o per personalizzare le richieste.
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Ancora (#ancora): L’ancora è un identificatore all’interno della pagina web che indica una posizione specifica all’interno della pagina stessa. È spesso utilizzato per collegarsi direttamente a sezioni specifiche di una pagina.
Importanza degli URL
Gli URL sono fondamentali per la navigazione web e per l’accesso a contenuti online. Sono utilizzati dai motori di ricerca per indicizzare e trovare pagine web e consentono agli utenti di accedere a risorse specifiche tramite il loro browser. Inoltre, un URL ben strutturato può migliorare l’usabilità di un sito web e aiutare gli utenti a comprendere la gerarchia delle pagine.
Caratteri consentiti nella URL
Le URL (Uniform Resource Locators) sono composte da una serie di caratteri consentiti e altri che devono essere codificati in modo specifico per poter essere inclusi in un URL. Ecco i principali caratteri consentiti nelle URL:
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Caratteri Alfanumerici: Puoi utilizzare lettere minuscole (a-z) e maiuscole (A-Z) e numeri (0-9) nelle URL senza alcuna codifica. Ad esempio,
www.example.com/page123
è un URL valido. -
Caratteri Speciali: Alcuni caratteri speciali, come il trattino (-) e l’underscore (_), sono ammessi nelle URL senza necessità di codifica. Ad esempio,
www.example.com/my-page
owww.example.com/my_page
sono URL validi. -
Punti (.): Il punto è consentito nelle URL ed è utilizzato per separare i componenti del dominio. Ad esempio,
www.example.com
è un URL valido. -
Slash (/): Il carattere slash (/) è utilizzato per separare le directory o i percorsi nelle URL. Ad esempio,
www.example.com/directory/page
è un URL valido. -
Caratteri di Query: Alcuni caratteri speciali, come l’uguale (=) e l’ampersand (&), sono consentiti nelle URL quando vengono utilizzati per definire parametri di query. Ad esempio,
www.example.com/search?query=keyword
è un URL valido.
Tuttavia, è importante notare che non tutti i caratteri speciali sono consentiti direttamente nelle URL. Alcuni caratteri speciali devono essere codificati utilizzando una convenzione chiamata “percent encoding” o “URL encoding” prima di essere inclusi in un URL. Ad esempio, uno spazio in una URL deve essere codificato come %20
, mentre altri caratteri speciali hanno le loro rappresentazioni specifiche.
Ecco alcuni esempi di caratteri che richiedono la codifica percentuale nelle URL:
- Spazio: Deve essere codificato come
%20
. - Punto e virgola (;): Deve essere codificato come
%3B
. - Virgola (,): Deve essere codificato come
%2C
.
In generale, se hai bisogno di includere caratteri speciali o altri caratteri non alfanumerici nelle tue URL, è importante utilizzare la codifica percentuale corretta per garantire che l’URL sia valido e possa essere interpretato correttamente dai browser e dai server web.
Differenze tra URL e dominio
Gli URL (Uniform Resource Locator) e i domini sono due concetti strettamente correlati, ma rappresentano elementi diversi di un indirizzo web. Ecco le principali differenze tra URL e dominio:
1. Definizione:
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URL (Uniform Resource Locator): Un URL è un indirizzo web completo che specifica la posizione esatta di una risorsa su Internet. Include informazioni sul protocollo, il dominio, il percorso, la query e l’ancora, se presenti. Ad esempio, “https://www.example.com/pagina.html” è un URL completo.
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Dominio: Un dominio è una parte dell’URL che identifica un sito web in modo univoco sulla rete. È la parte principale dell’indirizzo web e può includere il nome del sito, ad esempio “example.com” in “https://www.example.com/pagina.html”.
2. Composizione:
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URL: Un URL è composto da più elementi, tra cui il protocollo (come HTTP o HTTPS), il dominio, il percorso, la query e l’ancora. Ciascuna di queste parti contribuisce a definire la posizione esatta della risorsa web.
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Dominio: Il dominio è una parte specifica dell’URL ed è responsabile dell’identificazione del sito web. Include il nome del sito e il dominio di alto livello (TLD), come “.com”, “.org”, “.net” e così via.
3. Utilizzo:
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URL: Gli URL sono utilizzati per accedere direttamente a pagine web specifiche o risorse online. Forniscono un percorso completo per raggiungere la risorsa desiderata.
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Dominio: Il dominio viene utilizzato principalmente per identificare il sito web in modo leggibile e memorizzabile. Spesso, un dominio è utilizzato per accedere alla pagina principale di un sito web, mentre l’URL completo è utilizzato per specificare risorse specifiche su quel sito.
4. Unicità:
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URL: Gli URL sono univoci per ogni pagina o risorsa su Internet. Ogni pagina web ha un URL unico che la identifica in modo specifico.
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Dominio: Un dominio può essere condiviso da più pagine e risorse all’interno dello stesso sito web. Ad esempio, tutte le pagine di un sito web possono condividere lo stesso dominio principale.
In sintesi, l’URL è un indirizzo web completo che include tutte le informazioni necessarie per raggiungere una risorsa specifica su Internet, mentre il dominio è una parte dell’URL che identifica in modo univoco un sito web sulla rete. Entrambi sono componenti essenziali per la navigazione web, ma servono scopi diversi nella specificazione e nell’accesso alle risorse online.
URL assoluti e relativi
Gli URL possono essere divisi in due categorie principali: URL assoluti e URL relativi. Queste due categorie descrivono come un URL specifica la posizione di una risorsa rispetto alla posizione corrente o alla radice di un sito web. Ecco le differenze tra URL assoluti e URL relativi:
URL Assoluti:
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Definizione: Un URL assoluto è un indirizzo completo che specifica la posizione esatta di una risorsa su Internet, compreso il protocollo, il dominio e il percorso completo. Ad esempio, “https://www.example.com/pagina.html” è un URL assoluto.
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Utilizzo: Gli URL assoluti sono utilizzati quando si desidera fornire un percorso completo per accedere a una risorsa. Sono indipendenti dalla posizione corrente e possono essere utilizzati per accedere direttamente a una pagina o a una risorsa da qualsiasi posizione.
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Esempio: Supponiamo di essere su una pagina web all’indirizzo “https://www.example.com” e vogliamo collegarci a un’altra pagina sullo stesso sito, ad esempio “https://www.example.com/altro/pagina.html”. In questo caso, stiamo utilizzando un URL assoluto perché forniamo l’indirizzo completo.
URL Relativi:
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Definizione: Un URL relativo è un indirizzo che specifica la posizione di una risorsa in relazione alla posizione corrente. Non include il protocollo o il dominio. Invece, indica semplicemente la posizione della risorsa rispetto alla posizione corrente. Ad esempio, “pagina.html” è un URL relativo.
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Utilizzo: Gli URL relativi sono utilizzati quando si desidera specificare una posizione relativa rispetto a una pagina o a un percorso corrente. Sono spesso utilizzati all’interno di un sito web per collegare pagine o risorse tra loro.
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Esempio: Se ci troviamo su una pagina web all’indirizzo “https://www.example.com” e vogliamo collegarci a un’altra pagina sullo stesso sito, come “https://www.example.com/altro/pagina.html”, possiamo utilizzare un URL relativo come “altro/pagina.html”. In questo caso, stiamo specificando la posizione relativa rispetto alla posizione corrente.
In sintesi, gli URL assoluti forniscono un percorso completo e indipendente dalla posizione corrente per accedere a una risorsa, mentre gli URL relativi specificano una posizione relativa rispetto alla posizione corrente e sono spesso utilizzati all’interno di un sito web per collegare risorse tra loro. Entrambi i tipi di URL hanno il loro utilizzo e le loro applicazioni specifiche a seconda delle esigenze di navigazione e dei collegamenti all’interno di un sito web.
Storia
La storia degli URL (Uniform Resource Locators) è strettamente legata allo sviluppo di Internet e della World Wide Web. Gli URL sono un componente chiave dell’infrastruttura web e hanno una storia che risale ai primi giorni della rete. Ecco una panoramica della storia degli URL:
Anni ’60 e ’70 – Le Origini di Internet:
- Gli URL non esistevano nei primi giorni di Internet. La rete era composta principalmente da computer collegati tra loro, utilizzando protocolli di comunicazione di base.
- L’ARPANET, uno dei predecessori di Internet, fu creato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per scopi di ricerca e comunicazione militare.
Anni ’80 – Il Concetto di Indirizzamento:
- Durante gli anni ’80, mentre Internet stava crescendo, divenne evidente la necessità di sviluppare un sistema di indirizzamento standard per le risorse online.
- Tim Berners-Lee, un fisico britannico, inventò il World Wide Web e propose l’idea di un sistema di indirizzamento uniforme per collegare documenti e risorse su Internet.
Anni ’90 – Lo Sviluppo degli URL:
- Nel 1990, Tim Berners-Lee e il suo team al CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) svilupparono il primo browser web chiamato “WorldWideWeb,” che consentiva agli utenti di navigare e accedere a documenti collegati attraverso un sistema di indirizzamento uniforme.
- Berners-Lee introdusse il concetto di URL per identificare e accedere alle risorse online in modo univoco.
1994 – Specifiche URL:
- Nel 1994, l’Internet Engineering Task Force (IETF) pubblicò la RFC 1738, che definiva le specifiche per gli URL.
- Questo documento stabilì le convenzioni per la struttura degli URL, inclusi i protocolli (HTTP, FTP, ecc.), i domini, i percorsi e altro ancora.
1990 – 2000 – Crescita Esplosiva della Web:
- Gli anni ’90 videro una crescita esplosiva del World Wide Web, con la nascita di numerosi siti web e la diffusione di browser web come Netscape Navigator e Internet Explorer.
- Gli URL divennero parte integrante della navigazione web quotidiana, consentendo agli utenti di accedere a risorse online con facilità.
2000 – Presente – Evoluzione Continua:
- Nel corso degli anni, gli URL hanno subito piccole modifiche per migliorare la sicurezza e l’usabilità. Ad esempio, l’introduzione di “https” per le connessioni web sicure.
- La crescita continua di Internet ha portato a una vasta gamma di nuovi tipi di risorse e servizi online, mantenendo la rilevanza e l’importanza degli URL.
Oggi, gli URL sono una parte fondamentale dell’esperienza di navigazione su Internet, consentendo agli utenti di accedere a una vasta gamma di risorse online, dai siti web ai documenti, ai servizi, alle immagini e molto altro. La loro storia è legata all’evoluzione di Internet e della World Wide Web stessa.